martedì 9 febbraio 2016

Fino a che punto è obbligatorio partecipare alla Messa i giorni festivi?


Vorrei sapere se è obbligatorio andare a Messa quando ci si trova in viaggio in un paese la cui religione principale o ufficiale non è quella cattolica e risulta molto difficile trovare una chiesa cattolica. E se bisognerebbe confessare questa cosa.

1. Il precetto di andare a Messa
Il diritto positivo ecclesiastico determina i giorni nei quali devono essere celebrati gli atti di culto a Dio (che sono di diritto naturale e di diritto divino positivo). La Chiesa determina come precetto la partecipazione alla Messa la domenica e in altre quattro solennità: il 1 gennaio (Solennità di Santa Maria Madre di Dio), il 15 agosto (Assunzione), l’8 dicembre (Immacolata Concezione) e il 25 dicembre (Natale). Il precetto di assistere alla Messa obbliga tutti i fedeli con piene facoltà mentali e che hanno già compiuto  7 anni di età. Per compiere il precetto, la Messa deve essere ascoltata integralmente e prestando attenzione.

2. Cause che dispensano dalla partecipazione alla Messa
Un fedele è sollevato dal precetto di assistere alla Messa nelle occasioni sopra riportate per qualunque causa mediamente grave. Si considera causa mediamente grave, per esempio:
  • L’impossibilità morale di compiere il precetto: per esempio, per malattia o convalescenza; anzianità o debolezza fisica; la possibilità di un guadagno straordinario e inaspettato se lavorasse in quel giorno (in particolare quando si tratta di una persona con scarse risorse); dover percorrere una distanza considerevole per raggiungere il luogo di culto.
  • Può trattarsi di ragioni di carità: cioè, quando qualcuno è in condizioni di dover soccorrere il prossimo; che si tratti di un atto di carità corporale (assistere i malati) o spirituale (quando con la presenza di qualcuno in un determinato luogo si potrebbe impedire un peccato grave).
  • Quando qualcuno è obbligato ad attendere certi doveri che impediscono loro di assistere alla Messa: come, per esempio, le madri o badanti incaricate dei bambini, le guardie, i militari, eccetera … Tutte queste persone devono provvedere di assistere alla Messa almeno alcune volte.
Da tutto questo si deduce che la difficoltà di trovare un luogo dove si celebri la Messa di precetto in un paese non cattolico, scuserebbe dal peccato. Ad ogni modo, salvo che sia un’imprudenza (per esempio, in un paese dove il cattolicesimo è perseguitato), bisogna trovare qualche modo per poter compiere il precetto, per esempio, domandando se c’è qualche chiesa cattolica.

P. Miguel Angel Fuentes, IVE
Traduzione: Alessandro Ferrara

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