sabato 12 aprile 2014

Diciassettesimo giorno
Trattato: [139 – 143]


Secondo motivo: questa consacrazione ci fa imitare l'esempio di Cristo e praticare l'umiltà.

Il modello supremo delle nostre azioni è Gesù. E Gesù è stato un perfetto schiavo d’amore di Maria, dunque anche noi dobbiamo esserlo se vogliamo imitarlo. Insegna San Luigi:

“Questo buon Maestro non disdegnò di rinchiudersi nel seno di Maria come prigioniero e schiavo d'amore e di esserle sottomesso e obbediente per trent'anni…Lui non volle, benché potesse farlo, darsi direttamente agli uomini, ma preferì darsi per mezzo della Vergine santa. Né volle venire al mondo all'età d'uomo perfetto, indipendente dagli altri, ma come povero e piccolo bambino, bisognoso delle cure e del sostentamento della Madre. Questa Sapienza infinita, che aveva un desiderio immenso di glorificare Dio suo Padre e di salvare gli uomini, non trovò mezzo più perfetto e più breve a tale scopo, che quello di sottomettersi in ogni cosa alla santa Vergine, non soltanto nei primi otto, dieci o quindici anni di vita, come gli altri fanciulli, ma per trent'anni. E diede maggior gloria a Dio suo Padre durante tutto quel tempo di sottomissione e di dipendenza da Maria, che non gliene avrebbe data impiegando quei trent'anni ad operare miracoli, a predicare per tutta la terra, a convertire tutti gli uomini. Altrimenti l'avrebbe fatto! Oh, come glorifica altamente Dio chi si sottomette a Maria, sull'esempio di Gesù!”.



Se vogliamo seguire l’esempio di Gesù, dobbiamo imitarlo nella sua sottomissione alla Vergine Santissima: “Con un esempio così chiaro e universalmente noto davanti ai nostri occhi, saremo tanto stolti da credere di poter trovare un mezzo più perfetto e più rapido per glorificare Dio, che quello di sottomettersi a Maria ad imitazione di suo Figlio?”
La stessa Santissima Trinità ha voluto operare sempre per mezzo di Maria:
-“Il Padre ha dato e dà il suo Figlio soltanto per mezzo di lei e comunica le sue grazie soltanto per mezzo di lei.
-Dio Figlio è stato formato per tutti in generale solo per mezzo di Maria… e comunica i suoi meriti e le sue virtù solo per mezzo di lei.
-Lo Spirito Santo ha formato Gesù Cristo soltanto per mezzo di lei; forma i membri del suo corpo mistico soltanto per mezzo di lei”.
Al dire di san Bernardo, Dio ci vede indegni di ricevere le grazie immediatamente dalla sua mano; perciò le dà a Maria affinché riceviamo da lei quanto egli ci vuole dare. E Dio trova anche la sua gloria nel ricevere dalle mani di Maria il tributo di riconoscenza, di rispetto e di amore che gli dobbiamo per i suoi benefici. E dunque giustissimo imitare tale condotta di Dio, perché ­ aggiunge lo stesso san Bernardo ­ “la grazia ritorni al suo autore per lo stesso canale per cui ci è giunta”. 

Inoltre, questa forma di devozione è una pratica di grande umiltà: “ci riconosciamo indegni ed incapaci di avvicinarci da soli alla sua infinita Maestà e, per questo, ricorriamo all'intercessione di Maria…E l'umiltà è una virtù che Dio ama sopra ogni altra. Un'anima che s'innalza, abbassa Dio; un'anima che si umilia, glorifica Dio. “Dio resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia”. Se ti abbassi, stimandoti indegno di comparirgli dinanzi e di accostarti a lui, Dio discende, si abbassa per venire a te, per compiacersi in te ed innalzarti anche tuo malgrado. Se invece osi accostarti a Dio senza mediatore, Dio si ritrae e tu non lo potrai raggiungere.

Questa devozione ci insegna dunque a non avvicinarci mai da soli a Nostro Signore, per quanto dolce e misericordioso egli sia, e a ricorrere sempre all'intercessione della Vergine santa.


X
Pratiche di preparazione

Per questa terza settimana, dice san Luigi: “si applicheranno in tutte le loro preghiere e azioni quotidiane a conoscere Maria. Chiederanno tale conoscenza allo Spirito Santo. Potranno leggere e meditare ciò che ne abbiamo detto. Reciteranno, come nella prima settimana, le litanie dello Spirito Santo e l'Ave Stella del mare”. Per questa settimana si possono offrire anche le orazioni che uno faccia abitualmente (l’offerta delle opere la mattina, le tre Ave Marie, la preghiera dell’Angelus…) e nella misura delle proprie possibilità recitare il Santo Rosario.

1) Ci mettiamo nella presenza di Dio

2) Chiediamo la grazia allo Spirito Santo di conoscere Maria Santissima.

3) Esortazione di San Bernardo ad avere fiducia: 

" O chiunque tu sia, che nel mare di questo mondo ti senti come sballottato in mezzo a una tempesta, se non vuoi essere sommerso dalle onde, non distogliere lo sguardo dal fulgore di quella Stella. Se insorgono i venti delle tentazioni, se vai contro gli scogli delle tribolazioni, guarda la stella, invoca Maria! Se turbato dal pensiero delle tue colpe, stai per lasciarti vincere dalla tristezza  e sei per cadere nell' abissi della disperazione, pensa a Maria. Nei pericoli, nelle difficoltà, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Seguendo lei , non devierai; invocandola, non ti smarrirai; pensando a lei, non peccherai; tenendoti stretto a lei, non cadrai; affidandoti a lei, più nulla temerai. Con il suo aiuto, ogni fatica sarà per te leggera, sotto la sua guida giungerai facilmente alla Patria Beata".




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