Perché Dio ci ha dato la libertà se sa che possiamo scegliere il male?
Ha creato Dio il male? se sì, allora non avrebbe fatto
solo cose buone. se no, allora non avrebbe creato tutto
Mi sono state poste queste
domande da tre persone diverse nell'arco di due sole settimane. La sete di Dio
che avevano questi ragazzi ha rappresentato per me una chiamata ad aiutarli e
ho provato a dare delle risposte nei limiti della mia umanità. Queste domande
strettamente correlate tra loro interrogano chiunque di noi... proviamo a
sciogliere qualche nodo facendoci aiutare dalla Sacra Scrittura.
Nel libro della Genesi, Dio è
presentato come il Creatore di tutte le cose e tutto ciò che è stato creato da
Dio egli "vide che era cosa buona". Dal racconto della Genesi appare
palese come il male non sia oggetto della creazione e come tutto ciò che Dio ha
creato sia cosa buona. Sappiamo benissimo riconoscere però come il male sia
tanto presente nel mondo. Tanti pensatori di tutti i tempi si sono chiesti come
conciliare l'esistenza di Dio e quella del male. La stessa ricerca filosofica
di Sant'Agostino parte da una domanda: "Si Deus est, unde malum?". È
interessante notare come l' "est", copula latina, si possa tradurre
sia come "esistere" che come "essere bene", tanto che
sarebbe corretto tradurre questa domanda sia con l'espressione "Se Dio
esiste, da dove viene il male?" sia con "Se Dio è bene, da dove viene
il male?".
Torniamo al racconto della
Genesi. Dio crea l'uomo a Sua immagine e somiglianza. In virtù di questa
somiglianza però, non possiamo dire di essere uguali a Dio, bensì possiamo dire
di avere imperfette in noi tutte quelle caratteristiche che in Lui sono
perfette (ad es: Lui è la Bellezza, noi siamo belli, Lui è il Bene, noi siamo
buoni). Ciò significa anche che, essendo Dio la Libertà, noi siamo liberi.
Nell'ottica però di questo discorso sarebbe opportuno riflettere su cosa sia
davvero la libertà. Abbiamo detto che Dio crea solo cose buone, se questo è
vero allora potremmo chiederci perché in virtù del nostro essere liberi
compiamo tanti errori. O forse possiamo ribaltare un po' la nostra ottica di
libertà e chiederci: ma non sarà che, scegliendo di compiere il male, invece di
comportarci da persone libere, ci stiamo comportando da schiavi? La società di
oggi ci ha inculcato un'idea distorta di libertà facendoci credere che essa
consista nel fare ciò che si vuole. Personalmente credo che Dio, che è Libertà,
ci abbia resi liberi proprio per darci modo di assomigliarGli sempre di più.
Quindi l'autentica libertà è la libertà di fare il bene. Allora perché mai
potremmo scegliere di compiere il male? È a causa della nostra libertà che
possiamo sceglierlo? Evidentemente non è proprio così. Se possiamo scegliere di
compiere il male è a causa non della nostra libertà ma della nostra volontà.
Dio che è Amore potrebbe mai averci creati come se fossimo marionette nelle Sue
mani, pilotando ogni nostra azione? Non credo proprio che un dio così ci
amerebbe. Dato però che Dio ci ama, ci ha dotati di una volontà personale che è
anch'essa uno strumento con il quale poterGli assomigliare ma solo se educata e
conformata alla Sua. Quando noi pecchiamo siamo forse liberi? No, siamo schiavi
del peccato. Pecchiamo perché non conformiamo la nostra volontà a quella di
Dio. Lo stesso demonio non è stato creato da Dio come spirito del male ma come
l'angelo a Lui più vicino, quindi come un qualcosa di buono, tanto che il nome
"Lucifero" significa "portatore di luce". Quando però questo
angelo non ha più voluto conformare la sua volontà a quella di Dio, da libero
che era è diventato schiavo del suo orgoglio. Così anche noi se anziché usare
la nostra volontà per avvicinarci a Dio la usiamo per allontanarci da Lui non
lo facciamo con un atto libero ma con un atto schiavo del nostro orgoglio. Da
che cosa ha dunque origine il male e a cosa deve la sua diffusione nel mondo?
Alla libertà che Dio ci ha dato? No, alla nostra mancata adesione al Suo
disegno d'amore che non ci viene mai imposto ma ci viene sempre suggerito dallo
Spirito Santo. Libertà è dunque sempre fare il bene e tendere a Dio.
di Luca Scalise, Voce del Verbo