Consacrazione alla Vergine
Aleppo
è in questo momento uno dei luoghi più pericolosi del
nostro pianeta. Ma nonostante la terribile situazione, i cristiani di questa città vivono e testimoniano la propria fede con ammirevole costanza. Un gruppo di 17 persone ha voluto in questi giorni consacrarsi in materna
schiavitù d'amore a Maria Santissima. Nello stesso giorno della consacrazione hanno visto già i
frutti del loro atto di affidamento alla Regina della pace.
Nella terribile esplosione di 3 missili avvenuta a Gennaio a pochi metri da dove viviamo, la nostra Cattedrale ha sofferto seri danni, perché trascorse quattro mesi chiusa. A Maggio abbiamo potuto “riaprirla” giustamente per il mese di Maria. Fu un fatto che rinnovò la speranza di tutti.
Nelle prediche delle messe
giornaliere durante questo mese tanto amato dai cristiani orientali, il Padre
Rodrigo analizzò il libro di San Luigi Maria Grignon de Montfort “Trattato
della Vera Devozione a Maria Santissima”, che non è ancora tradotto in arabo.
Fu accolto con tanto vivo fervore dai nostri fedeli parrocchiani, che
spontaneamente chiesero di potersi consacrare alla Vergine secondo il modo
esposto dal Santo di Montfort. Fu così che si prepararono durante varie
settimane, e il 16 Luglio, giorno di Nostra Signora del Carmine, 17 persone si
consacrarono alla Vergine, e fu loro imposto lo scapolare del Carmine.
Aleppo era da due settimane
assediata. Scarseggiavano gli alimenti base e la gente già cedeva alla
disperazione. Esattamente quel giorno, il giorno della consacrazione, si liberò
una delle vie e potette arrivare qualche alimento. La soluzione non fu
definitiva, perché l’assedio continuò, e durò 3 lunghi mesi… Ma fu un segno di
Nostra Signora, per mostrare ai suoi figli che non sono soli, che Lei non li
abbandona, e che con speciale preferenza benedice quelli che stanno soffrendo.
Perché assomigliano di più a suo Figlio!
Totus Tuus Maria!!
Missionari dell'IVE ad
Aleppo , Siria
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