Gesù Misericordioso
Silvia Sacripanti ha partecipato alle II Giornate di Formazione e ci invia questo commento a questa immagine di Gesù Misericordioso dipinta dopo che la Venerabile Madre Luisa Margherita Claret confidò al suo direttore spirituale di averla visto in un' apparizione.
La Venerabile Madre Luisa
Margherita Claret de la Touche, visitandina francese morta in Italia nel 1915,
è l’ iniziatrice dell’Opera dell’Amore Infinito, ora diffusa in tutto il mondo.
Madre Luisa Margherita amava disegnare e dipingere. Non solo ci ha lasciato
composizioni di paesaggi, animali, fiori e nature morte, ma ciò che la rende
famosa è il quadro di Gesù Misericordioso. Il quadro fu dipinto su ordine del suo direttore
spirituale, padre A. Charrier, dopo che suor Luisa Margherita gli aveva confidato
di averlo visto in visione.
La raffigurazione si stacca
dalla moda corrente. Il volto del Cristo richiama moltissimo quello della
sindone; gli occhi, poi, sembrano scrutare in profondità chi lo guarda.
Attorno
al capo c’è una duplice aureola: una formata da una corona di spine, l’altra
ornata da tre gigli con la scritta Misericordiam volo.
La contemplazione del quadro richiama due atteggiamenti di Gesù: la dolcezza e
la maestà, ambedue strettamente legati tra di loro. Inoltre il gesto di Gesù è
quello di indicare il costato trafitto. La tunica squarciata, poi, è quasi a
forma di cuore. Gesù si manifesta così come il compimento della profezia di
Zaccaria: “Guarderanno colui che hanno trafitto” (Gv 19, 37). È la ferita del costato che rivela l’Amore
Infinito del cuore di Cristo e diventa la sorgente della Misericordia.
Suor
Luisa Margherita scrive nel suo Diario: «Un giorno, prostrata ai piedi di Gesù, lo chiamavo l’unico
bene della mia anima, il supremo amore del mio cuore, il tesoro infinito di tutte
le ricchezze e, finii per dirgli: “Mio Gesù, come vuoi che ti chiami?”. Egli mi
rispose: “Chiamami Misericordia!”. O mia dolce Misericordia, o Gesù, morto
d’amore su questa croce, fa’ che, ricondotti a te per l’attrattiva della tua
Misericordia, viviamo del tuo amore e per il tuo amore» (Diario Intimo,
Venerdì Santo 13 aprile 1900).
Vi è ancora un significato
particolare: l’immagine richiama la maestà del “pontefice eterno”, del “divino
sacrificatore” che dal costato aperto continua a versare sull’umanità, e in
particolare sui sacerdoti, le “onde vivificanti dell’Amore Infinito”.
Attualmente
il quadro si trova nella Cappella di fondazione di Betania del Sacro Cuore a
Vische - TO.
La
Venerabile Madre Luisa Margherita è una donna che richiama con forza a leggere
la storia come opera dell’amore e rivolge un invito specifico ai sacerdoti a
rendere visibile con il loro ministero l’Amore e la Misericordia di Dio attinti
al Cuore di Cristo.
Capire l’amore e trasmetterlo
è compito di tutti i cristiani, ma la Venerabile ne fa la missione propria dei
sacerdoti, manifestando una intuizione avuta nella preghiera: «Voglio che i miei sacerdoti siano seminatori
di amore» (Diario Intimo, 25 giugno 1902).
Silvia Sacripanti
Nessun commento:
Posta un commento