Gesù:
è veramente Dio?
(parte II)
(parte II)
2. Cosa ha detto Gesù di se stesso?
Confrontiamo questi giudizi su
Gesù, con le Sue dichiarazioni
e la Sua coscienza. Gesù Cristo, chi credeva di essere? [1] Che
cosa ha detto di se stesso?
Dobbiamo
riconoscere che le sue dichiarazioni possono
considerarsi in alcun modo ambigue. Senza entrare nei dettagli, leggendo con calma la lettura del Vangelo, ci rendiamo conto che:
1. Gesù prese
attribuzioni divine: inviando le tempeste, chiamando alla
vita i morti, perdonando i peccati
degli uomini, sempre in prima
persona; mai comanda o da ordini in nome di Dio, ma sempre in nome proprio: Fanciulla, io ti dico, alzati! (Marco 5,41);
Donna, Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi
non peccare più (Gv 8,11).
2. Gesù
legiferava come Dio: nessun profeta del Antico Testamento, avrebbe osato
dire come Lui nel Discorso della
Montagna: Avete inteso che fu
detto... ma io vi dico (Mt 5,37).
3. Gesù
chiese di essere amato come Dio: Chi ama il padre o la madre più di me non è
degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue,
non è degno di me. Chi avrà trovato la
sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà (Mt 10,37-39).
4. Gesù ha
promesso cose proprie di Dio: In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso (Lc 23, 43), E vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla
destra della Potenza e venire con le nubi del cielo (Mc 14, 62).
5. Gesù affermava la Sua unità annunciandosi
con il Padre Dio: Nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il
Padre se non il Figlio (Mt 11, 27); Io e il Padre siamo
una cosa sola (Gv 10,30); Perché
tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te (Gv 17, 21).
Un grande teologo ha detto che l’espressioni del
Vangelo che riguardano alla persona di Cristo sono così
forti e categoriche, così vivaci
ed efficaci, che non si può pensare
in un divario tra l'umano e il divino[2]. Non
si possono spiegare di forma semplice le espressioni: Io sono la via, la verità e
la vita (Gv 14,6); o quest’altra: Io sono il pane vivo,
disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che
io darò è la mia carne per la vita del mondo (Gv 6,51). Allo
stesso modo: Io sono la luce del mondo... perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato... Voi siete di
quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo
mondo. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio
giorno...prima che Abramo fosse, Io
Sono (cf. Gv 8, 12.16.23.56-58). Nonché: Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio
di nuovo il mondo, e vado al Padre (Gv 16, 27-28).
Infine, Gesù
ha detto che Lui e il Padre (celeste) sono
uno (cf. Gv 17,21), che Lui
solo conosce il Padre, perché viene da Lui (cf. Mt 11,27),
che Lui era prima di Abramo (cfr Gv 8,58), che Lui era
più grande di Salomone (cf. Lc 11,31), più grande dello stesso Davide, da chi è "Signore" (cf. Mt 22,42-45) ,
e più che i profeti, come Giona (cf. Lc 11,32), che
alla fine dei tempi ritornerebbe a
giudicare i vivi e i morti rivestito
di gloria e maestà (cf. Mt
26,64), che potrebbe perdonare i peccati degli uomini (cf. Mt 9,2-5), ecc. Inoltre, quando
Caifa le chiese: Ti
scongiuro, per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di
Dio.
Gesù gli rispose, Tu l'hai detto (Mt 26,
63-64). E Lui ha preferito
morire sulla Croce prima di ritrattare queste parole.
Si può non credere nelle parole di Cristo,
ma nessuno può mettere in dubbio le parole di Cristo su
se stesso.
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