Perché confessarsi da un sacerdote? Un dialogo socratico
I dialoghi socratici non sono fatti per coprire ogni aspetto della discussione né per rispondere ad ogni obiezione. Rappresentano piuttosto una introduzione divertente e intellettualmente stimolante alla dottrina cattolica. In questo dialogo Martin (il protestante) e Justin (il cattolico) discutono sul Sacramento della Confessione.
Justin: Buona idea.
Martin: Ovviamente la mia domanda è:
perché confessate i vostri peccati ad un uomo invece che a Dio?
Justin: Confesso i miei peccati ad
entrambi.
Martin: Perché?
Justin: Perché credo che il Sacramento
della Confessione, stabilito da Cristo, sia la via ordinaria attraverso la
quale una persona può essere perdonata da peccati gravi dopo il battesimo.
Martin: Non credi che Dio sia
abbastanza potente da perdonarti senza la mediazione di un sacerdote?
Justin: Certo
Martin: E allora perché confessi i
tuoi peccati ad un prete?
Justin: Ehm…perché credo che il Sacramento
della Confessione, stabilito da Cristo, sia la via ordinaria attraverso la
quale una persona può essere perdonata da peccati gravi dopo il battesimo.
Martin: Sei serio?
Justin: Veramente non capisco quale
sia il problema. Qual è esattamente la tua obiezione?
Martin: L’idea che un uomo
peccatore possa perdonare i peccati di qualcuno è una bestemmia contro lo
Spirito Santo!
Justin: Non vorrei sembrare un
rompiscatole, ma a me sembra che il tuo argomento non sia contro di me, né
contro la Chiesa Cattolica, ma contro Dio.
Martin: No. Sono abbastanza sicuro
che sia contro di te e la tua chiesa eretica.
Justin: Martin, se nostro Signore
ha voluto dare a uomini peccatori la capacità di perdonare i peccati, cosa
avrebbe dovuto fare più che dire a uomini peccatori “a chiunque perdonerete i
peccati saranno perdonati; a chi non li perdonerete, non saranno perdonati”?
Questa frase è del Vangelo di Giovanni, capitolo 20, versetto 23.
Martin: So da dove viene quella
frase, ma l’hai fraintesa.
Justin: Davvero?
Martin: Certo! Gesù sta dicendo
agli apostoli di andare ad annunciare il Vangelo! È il Vangelo, la buona
notizia che “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Gv, 3:16). Accettare
questa notizia significa avere i peccati perdonati. Rifiutarla significa essere
“già condannati”(Gv, 3:18).
Justin: Trovo divertente, Martin,
che tu spesso mi accusi di non prendere Gesù alla lettera e poi eccoti qui a
dire che quando Gesù ha detto agli apostoli che avrebbero potuto perdonare e
non perdonare i peccati, non voleva dire che potevano perdonare e non perdonare
i peccati. Allora, di nuovo, non vorrei sembrare un rompiscatole, ma perché
dovrei seguire te quando le parole di Nostro Signore ti contraddicono?
Martin: È assurdo. Non ti sto
chiedendo di seguirmi. E sì, sei un po’ rompiscatole. Giusto un po’. Guarda, ti
sto chiedendo di accettare l’autorità della parola di Dio, ma prima di farlo
devi leggere le Scritture nel loro contesto.
Justin: Ok, allora perché non
leggiamo questo verso nel suo contesto? Nostro Signore appare ai discepoli dopo
la sua resurrezione; cominciamo dal versetto 21?
Martin: Dammi il tempo di trovarlo…
eccolo qui. Certo, versetto 21, lo leggo io: “Gesù disse loro di nuovo: «Pace a
voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi»”.
Justin: Ok, fermati un attimo.
Perché il Padre ha mandato il Figlio?
Martin: Nella seconda lettera di
San Paolo Apostolo ai Corinzi, 5:19, c’è
scritto che lo ha mandato per riconciliare il mondo con se stesso.
Justin: Esattamente! Allora Gesù,
che è stato mandato per riconciliare il mondo con il Padre, ora sta mandando
gli apostoli a fare lo stesso.
Martin: Certo, proclamando il
Vangelo.
Justin: Esatto! E questo Vangelo
include il sacramento della Confessione, ma continua a leggere.
Martin: Mostrami un posto nella
Bibbia in cui viene usata la parola “sacramento”!
Justin: E tu mostrami un posto
nella Bibbia in cui è usata la parola “Bibbia”. Oppure la parola “Trinità”, o
“Incarnazione”. Non troverai quelle parole ma questo non le rende illegittime.
Continua a leggere.
Martin: “Dopo aver detto questo,
alitò su di loro e disse: "Ricevete lo Spirito Santo;”
Justin: Ok. Allora qui sta
accadendo qualcosa di importante, giusto? Solo un’altra volta Dio soffia su
qualcuno nella Sacra Scrittura ed è quando ha dato ad Adamo il soffio della
vita.
Martin: Sì, sta dando loro lo
Spirito Santo.
Justin: uh-huh.
Martin: “a chi rimetterete i
peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non
rimessi"”.
Justin: Vedi, Martin, sono
d’accordo con te. Solo Dio può perdonare i peccati. Il Catechismo lo riconosce
al paragrafo 1441.
Martin: Sai che non andrò mai a
consultarlo?
Justin: Oh smettila, certo che lo
farai. Okay, qui, lo leggerò per te: “Dio solo perdona i peccati. Poiché Gesù è
il Figlio di Dio, egli dice di se stesso: «Il Figlio dell’uomo ha il potere
sulla terra di rimettere i peccati» (Mc 2, 10) ed esercita questo potere
divino: «Ti sono rimessi i tuoi peccati!»
(Mc 2,5)”. Ancor di più: in virtù della sua autorità divina dona tale
potere agli uomini affinché lo esercitino nel suo nome” (CCC, 1441).
Martin: Stai poggiando un argomento
intero su un solo versetto?
Justin: E anche se fosse? Questo
unico verso non è forse Parola di Dio? Comunque, se vuoi, possiamo guardare
anche altrove. Questo Sacramento è stato prefigurato nell’Antico Testamento.
Dobbiamo solo dare un’occhiata all’inizio della Genesi in cui vediamo che Dio
chiede ad Adamo, Eva e Caino “dove sei?” e “che hai fatto?”. Sta cercando di
ottenere una confessione. Non perché non fosse a conoscenza di quanto avevano
fatto, ma perché erano…
Martin: … sì, ma questo conferma
quello che dico io, giusto? Dobbiamo confessarci direttamente con Dio. Da
nessuna parte nell’Antico Testamento si vede Dio che dice agli uomini di
confessare agli uomini.
Justin: No guarda, ti sbagli. Leggi
il Levitico, capitolo 5; e Numeri, capitolo 5. In quel capitolo del libro del
Levitico si legge che “Il sacerdote farà il rito espiatorio per lui davanti al
Signore e gli sarà perdonato” il peccato, dopo averlo confessato pubblicamente.
Vedi, Martin, hai impostato una falsa dicotomia. Tu dici che un uomo può
confessare i suoi peccati a Dio oppure
agli uomini. Quello che dico io è che la Bibbia insegna che Dio ha dato questo
potere agli uomini! So che questo a te non piace. So che va contro tutto quello
che ti è stato insegnato, ma è ciò che la Bibbia insegna.
Ti invito a meditare sul
Vangelo di Matteo, capitolo 9. Lì vediamo che la folla ha glorificato Dio che
aveva dato questa autorità – l’autorità di perdonare i peccati – agli uomini.
Viene da Dio. Come disse san Paolo “Tutto questo però viene da Dio, che ci ha
riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della
riconciliazione”(2 Cor 5, 18).
Martin: Quindi se sono cattolico e
ho commesso qualche peccato che voi chiamate grave, o mortale, e il sacerdote
non riesce ad arrivare da me in tempo per sentire la mia confessione, secondo
voi andrò all’inferno.
Justin: Non necessariamente. Se un
uomo è realmente pentito allora Dio lo perdonerà. Ricorda ciò che ho detto
precedentemente, il sacramento della Confessione è la via ordinaria affinché ad una persona vengano perdonati i peccati gravi
dopo il Battesimo. Siamo legati a questo Sacramento, ma Dio non lo è. Lascia
che ti faccia una domanda. Se tua madre avesse il cancro, Dio potrebbe
guarirla?
Martin: Certo!
Justin: Ok, ma questo vuol dire che
non la porteresti da un medico?
Martin: No, la porterei da un
medico.
Justin: Perché ordinariamente noi
veniamo guariti attraverso la mediazione di un medico. Ma questo non vuol dire
che Dio non possa guarirci direttamente. La stessa cosa vale per questo
splendido Sacramento che Cristo ha stabilito. Nonostante lui sia in grado di
perdonare i nostri peccati quando siamo realmente dispiaciuti, perfettamente
contriti, questo non sostituisce la via ordinaria che Lui ha stabilito, tramite
la quale abbiamo la certezza che i nostri peccati vengano perdonati.
Martin: Dove posso studiare meglio
questo argomento?
Justin: Beh, puoi cominciare dal
Catechismo che hai detto che non leggerai mai. Comincia dal paragrafo 1422.
da www.mattfradd.com
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