La successione apostolica è garanzia di verità
Perché
dovrebbe importarci di quello che hanno detto i Padri della Chiesa?
A
molti cattolici la domanda potrà sembrare strana e la risposta ovvia. Ma per
alcuni cattolici, e sospetto anche per molti protestanti, questa è una bella
domanda.
Vedete,
fin dall’alba dell’epoca moderna il mondo occidentale ha avuto l’erronea
convinzione che semplicemente perché viviamo in tempi più recenti delle
popolazioni più antiche, siamo naturalmente più illuminati di quanto lo fossero
quelle popolazioni. Dunque, nell’ultimo secolo, i progressi nel campo della
medicina e della tecnologia ci hanno convinto che dobbiamo essere più
intelligenti di chiunque altro abbia vissuto perfino poche centinaia di anni
fa, figuriamoci quasi 2000 anni fa.
Ma è
davvero così? Gli evidenti miglioramenti che si sono avuti in certi aspetti
della nostra vita implicano necessariamente che anche la filosofia e la
teologia stiano migliorando, col passare del tempo?
La
nostra fede cattolica – e in realtà ogni altra fede che sia stata trasmessa da
una generazione a un’altra – è basata sull’ipotesi per cui la verità, di fatto,
non evolve, cioè non diventa “più vera” nel tempo. Piuttosto la verità ha una
fonte. Per noi quella fonte è la Rivelazione di Dio stesso in Gesù Cristo.
Questo è l’evento storico che noi chiamiamo Incarnazione. “E il Verbo si fece
carne” (Giovanni, 1:14), che significa che la Parola divina, il Figlio del
Padre e la Seconda Persona della Trinità, ha acquisito una natura umana per
venire incontro all’umanità e riconciliarci con il nostro Creatore.
E dato
che questo è accaduto nella storia umana, ciò significa che ci sono state
persone reali che hanno conosciuto Gesù di persona. Alcune di queste furono chiamate discepoli, e molti di quei
discepoli (insieme a qualcun altro) diventarono le persone che noi chiamiamo
apostoli. La parola apostolo indica
qualcuno che è stato mandato e gli apostoli furono mandati da Gesù a portare il
suo messaggio di riconciliazione nel mondo. Dunque, invece che pensare di
essere naturalmente più svegli delle persone che hanno vissuto al tempo di Gesù
e degli apostoli, in realtà dovremmo ritenere importante ascoltare le persone
che vissero in tempi molto vicini alla Fonte della Verità.
Ma gli
apostoli non poterono vivere per sempre e, quando venne il tempo, passarono il
testimone a coloro che scelsero e a cui diedero l’incarico di essere loro
successori. Questi successori degli apostoli furono i primi Vescovi della
Chiesa. Quei Vescovi erano i custodi degli insegnamenti di Gesù e degli
apostoli. Il loro lavoro fu quello di
trasmettere quegli insegnamenti fedelmente e noi crediamo che, con
l’aiuto dello Spirito Santo, ci riuscirono (vedi Giovanni, 14:26).
Tale
questione è una parte del mio libro, Handed
Down. Gli insegnamenti della fede cattolica di oggi sono degni di fiducia
perché furono fedelmente trasmessi attraverso le generazioni, in una catena
ininterrotta che segue tutto il percorso fino agli apostoli e a Gesù. Questa
catena di autorità di insegnamento la chiamiamo “successione apostolica”.
Dunque
chi sono i Padri della Chiesa? Sono i primi Vescovi – i successori degli
apostoli – insieme con altri teologi e catechisti che trasmisero la fede. Anche
se la parola Trinità non appare nella
Scrittura, direi che ogni persona che non crede che Dio sia una Trinità di
persone, non possa definirsi cristiano (figuriamoci cattolico). Di sicuro, il concetto della Trinità è abbastanza
fondato sulla Scrittura (ad esempio, vedi Matteo, 28:19), ma furono i padri
della Chiesa che dovettero interpretare e chiarire la Scrittura riguardo la
Trinità – e ci vollero 300 anni prima che furono in grado almeno di cominciare
a scrivere il Credo di Nicea.
La
Verità non evolve. In effetti, se non stiamo attenti, la sua trasmissione
tenderà a “devolvere” nel tempo, come il gioco del telefono. Ma possiamo
confidare nel fatto che la nostra fede non abbia perso nulla del tempo passato,
grazie alla successone apostolica e grazie alla promessa di Gesù riportata in
Matteo 16:18: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le
porte degli inferi non prevarranno su di essa”.
Quella
promessa significa che lo Spirito Santo guiderà e proteggerà la Chiesa in
maniera tale che non potrà mai diventare qualcosa di diverso da quello che Gesù
voleva che diventasse. Contrariamente a ciò che pensavano i riformatori
protestanti, la Chiesa non potrà mai uscire fuori dai binari in maniera tale da
cessare di essere la Chiesa. Se così fosse, allora le porte degli inferi
avrebbero la meglio su di essa. Ma questo non potrà mai accadere, perché è ciò
che ha promesso Gesù.
Dunque
per poter restare uniti alla nostra fede, dobbiamo anche restare uniti a coloro
che ci hanno preceduto nella fede. Nel mondo del computer, si parla spesso di
essere connessi ad un cloud, ad una “nuvola”. Ma c’è una nuvola molto più
importante, ciò che l’autore della lettera agli Ebrei chiama “la nuvola dei
testimoni” (Ebrei, 12:1-2). È la comunione dei santi che ci hanno preceduti e
che ora fanno il tifo per noi e intercedono per noi durante la nostra corsa
della fede.
Allora
come cattolici potremmo trovarci di fronte alla domanda: perché dovrebbe
importarci di quanto è stato detto dai Padri della Chiesa? Ci deve importare perché
la nostra Fede è storica. Non è un mito; ha le sue origini nell’intervento di
Dio nella storia del popolo ebraico e specialmente nella rivelazione di Dio
nella persona di Gesù Cristo. E la gente che ha vissuto in quei tempi potrebbe
semplicemente aver capito qualcosa del messaggio e della vita di Gesù che noi
corriamo il rischio di perdere, se guardiamo solo alla Bibbia e solo con i
nostri occhi del ventunesimo secolo.
La buona notizia è che abbiamo
tanto materiale che ci è stato lasciato dai Padri della Chiesa, e una grande
parte di questo materiale è accessibile online. Per dare un’occhiata ad una
lista di scritti dei padri della Chiesa, con link ai documenti online, visita
il sito: www.earlychurchfathers.net
e clicca su “links to primary documents”.
di James L. Papandrea, www.catholic.com
Voglio parlare al mondo di un grande uomo chiamato il dottor Agbazara del TEMPIO di AGBAZARA per aver portato gioia nel mio matrimonio dopo 2 anni di divorzio da mio marito e dai miei 4 figli, ho fatto tutto il possibile per riportarli nella mia vita perché li amo così tanto tanto che un amico mi ha presentato un incantatore il mese scorso che ha fatto ogni cosa spiritualmente e li ha riportati indietro entro 48 ore, ora siamo insieme e felici anche più di prima. Puoi contattare questo grande incantatore per risolvere i tuoi problemi di relazione tramite e-mail come ho fatto io su: ( agbazara@gmail.com) O Whatsapp ( +234 810 410 2662 )
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