Giornate per Universitari 2012
È stata un’esperienza unica.
di ELENA
È stata un’esperienza unica.
di ELENA
Io conoscevo già l’Istituto del Verbo Incarnato, il mio direttore spirituale mi diceva “vi divertirete un sacco” ma …. non avrei mai immaginato tanto. Non sapevo esattamente cosa mi aspettava, pensavo sarebbe stato solo uno di quei ritiri spirituali in cui ci avrebbero fatto anche qualche conferenza su dei temi di attualità. Mi sbagliavo.
E proprio a loro va il mio grazie più grande, perché sono
stati il cuore pulsante di tutte le giornate, i canali con cui Dio è arrivato a
noi, attraverso allegria, musica, giochi
e risate, esempio e formazione.
Poi diciamola tutta, era parecchio strano vedere dei
seminaristi e delle suore anche di 19 e 22 anni. Credevo che la “razza”
religioso/a partisse almeno dai 45 anni in su. Qui in Italia è automatico associare
la figura del religioso a qualcosa di vecchio, un po’ sordo e magari pure serio
serio. Di quei tipi austeri con cui non parleresti nemmeno per tutto l’oro del
mondo perché boh...ti sentiresti un po’ a disagio, avresti paura di non essere
capito.
Bene. Prendete questa idea e buttatela via. Con i religiosi
del Verbo Incarnato le parole escono da sole, perché per noi, in questi giorni
sono stati si, dei maestri, ma allo stesso tempo anche dei fratelli, delle
sorelle e degli amici.
La cosa che mi ha colpito di più di queste giornate è che
abbiamo vissuto IL CRISTIANESIMO. Quello vero. Quello dove Dio è veramente Re
di tutto e in tutto. Quello che è una festa continua perché, già qui in terra,
sperimenta il paradiso. E c’era Cristo
Re nella gioia di tutti quando ballavamo o cantavamo insieme, c’era negli
sguardi felici di chi non si sentiva più solo, c’era nelle amicizie ritrovate e
in quelle nuove, c’era sui volti di quei ragazzi dopo la confessione e nel momento
dell’Eucarestia.
Venire a queste
giornate è REALMENTE come prendere “UNA
GROSSA BOTTA IN TESTA”.
Si, si, avete capito bene, come quando siete tutti intenti a
parlare con qualche amico o siete assorti nei vostri pensieri e…. ad un certo
punto …… BAANGG! Avete sbattuto contro
un palo della luce.
Si e questo BANG con
la realtà, oggi serve più che mai, perché
tutti o quasi ci siamo ridotti a vivere in una sorta di “trance” e in una serie
di automatismi che neanche noi capiamo, che ti rendono estraneo a quello che
vivi, quasi passivo, tanto impotente da accettare senza lamentarti pure il
fallimento dell’umanità perché ……. se ti permetti di dire qualcosa, poi non è
“politically correct” .
Queste giornate mi hanno fatto capite che il 90% della conoscenza scolastica e universitaria che avevo era in
qualche modo incompleta. Il mondo, la scuola, la società e tutto il resto,
propone come scontata una divisione netta tra Cristo e tutto il resto (vita,
società,lavoro ), quindi a scuola, nelle relazioni sociali ecc. non puoi unire le
due cose, perché “magari poi offendi qualcuno che la pensa diverso da te”. Di
conseguenza la tua fede scolora, diventa astratta perché rimane solo per te,
mai concreta, mai condivisibile.
Con le conferenze ho capito che è per questo che nel mondo di oggi tanti
problemi non hanno risposta. Perché noi analizziamo gli effetti senza capirne
le ragioni o le cause. I nostri ragionamenti sono “resi zoppi”. Eliminando Dio
dall’analisi del mondo e relegandolo alla sola sfera personale, amputiamo di
netto la nostra intelligenza e quindi riusciamo a vedere e capire nei problemi,
solo la punta dell’iceberg.
Con le conferenze poi, ho capito che esistono tante
illusioni nei nostri giorni, tanti idoli della nostra società, talmente tanti
che io non me ne ero mai accorta, anche se tutti me ne parlavano. In queste
giornate però le ho viste calate nella vita concreta, nel pratico. Per me
questo non ha prezzo.
Per questo, per me, queste giornate sono come una “ botta in
testa” perché ti svegliano, ti scuotono e ti fanno capire dove sei, dove vai,
cosa hai intorno e come affrontarlo.
Ti fanno capire come renderti libero e eroico in una società
di schiavi.
C’è stata una frase che mi ha colpito in maniera particolare
in questi giorni: “Il giovane non è fatto per il piacere, ma per l’eroismo”. Questo mi ha fatto capire che anche noi
ragazzi, nelle nostre scuole e università, abbiamo una responsabilità e una
missione e che il nostro contributo non è indifferente, dà ossigeno al mondo.
Se vi guardate
intorno, di ragazzi con degli ideali ne esiste ancora qualcuno, ma sono tutti
degli ideali vuoti (successo, soldi) oppure utopistici. Desideri, anche questi,
zoppi perché fanno a meno di Dio, sono fine a sé stessi . Alle giornate invece,
ho incontrato un sacco di ragazzi veri, con
degli ideali veri e realizzabili perché incardinati in Cristo. Sono giovani
eroici perché danno la loro vita per questi ideali e li REALIZZANO con la
grazia di Dio e l’aiuto di Maria S.S.
È questo secondo me, ciò di cui il mondo ha bisogno. Penso che:
·
Se vi sentite soli o non
capiti
·
Se avete dei dubbi di fede
e non sapete come rispondere a chi vi attacca
·
Se pensate che i preti
sappiano solo pregare
·
Se pensate chela situazione
politico/economica è un disastro e quello che vi sta intorno vi fa schifo
·
Se volete farvi un sacco di
buoni amici
·
Se pensate di essere i soli
al mondo ad avere un certo problema
·
Se volete affrontare la
vita con delle solide basi di fede
·
Se volete capire cos’è il
vero cristianesimo
· Se volete fare
sport,ballare, cantare e ridere di cuore e poi … mangiare mangiare mangiare
mangiare ….
Dovete assolutamente venire alle prossime giornate per
universitari.
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