"Scusate, ma voi chi siete?"
Viola Generini |
Una cinquantina di ragazzi camminano per le strade di
Orvieto. Con loro, sacerdoti avvolti nella talare e stranissime suore vestite
di blu. Cantano, ballano, ridono, fanno un gran baccano e mettono sottosopra le
viuzze del centro storico. La gente li guarda, chi con un mezzo sorriso, chi
con imbarazzo; infine si avvicina un signore: "Scusate, ma voi chi
siete?". Padre Andrés non sa bene cosa rispondere:
è difficile descrivere con
poche parole l'esperienza delle Giornate
di Formazione.
Non siamo un'associazione, niente tessera, né cerimonia di ingresso. L'esperienza delle Giornate di
Formazione è aperta a tutti, giovani da
tutte le parti d'Italia, anzi del mondo (quest'anno avevamo anche argentini,
albanesi e olandesi!), cattolici e non, credenti e non, ma tutti con la stessa
sete nel cuore, la sete di Verità. Proprio la Verità è il tema centrale di queste giornate, grazie a tante
conferenze tenute da persone competenti, che lasciano alla fine ampio spazio a
domande, dubbi, repliche, in un clima di serenità
e reciproco rispetto. Si spazia da temi filosofici, come l'esistenza di Dio,
dell'anima, di una Verità assoluta, alla bioetica,
passando per la storia e la letteratura. Si trattano anche temi di catechismo,
per approfondire la fede cattolica, che purtroppo spesso professiamo, ma non
conosciamo.
Le Giornate di Formazione però
non sono solo questo: c'è anche divertimento, quello
sano, che spesso, in questo tempo di discoteche e musica "a palla", è stato un po' relegato in soffitta; si canta, si balla, si
fanno giochi insieme, si fa sport e si va in gita, quest'anno proprio a
Orvieto. Tutte le attività sono libere, non c'é nessun obbligo di partecipare: l'idea è quella di far conoscere i ragazzi tra di loro e favorire
il formarsi di nuove amicizie. In questo
caso, il piano è riuscito: per me, che ho
partecipato anche alle Giornate dell'anno scorso, è stato un po' come tornare a casa dopo tanto tempo e
ritrovare tutti i vecchi amici e, in più, conoscerne molti altri!
Infine, ma dal mio punto di vista al primo posto, c'é la preghiera. Nessuna azione ha senso, se non é profondamente radicata in Cristo: la roccia è Cristo e nessuno può mettere un altro fondamento
(1 Cor 3,11). Tutti i giorni trascorsi insieme sono scanditi dai momenti di
preghiera comunitaria: le Lodi, la Santa Messa, il Rosario, i Vespri. Sono
proprio questi momenti a renderci ancora più
uniti, perché proprio in Gesù e per il Suo Sangue siamo tutti fratelli.
Sono tornata a casa da questi giorni piena di entusiasmo,
ma anche di serenità. Adesso sono consapevole di
non essere sola, ma so che ci sono tantissimi altri giovani, che come me
lottano per essere testimoni gioiosi della Verità
in un mondo spesso ostile. Cammineremo insieme portando lieti le nostre croci e
aiutandoci a vicenda, perché proprio nella Croce sta la
vittoria di ogni cristiano.
A tutti quelli che non sono stati alle Giornate di
Formazione e che non sanno decidersi a partecipare, dico questo: la forza che
ci spinge a porci domande profonde sulla ragione della nostra vita è parte del patrimonio di ogni essere umano; molti si
scoraggiano e smettono di cercare le risposte: voi non arrendetevi! Esiste una
sola Verità e con il tempo arriverete a
trovarla. Intanto, partecipate alle Giornate di Formazione con mente e cuore
bene aperti: anche per chi non crede o è molto scettico, sono una
bellissima occasione di crescita e di cultura.
Viola
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