Appoggiandoci
alla Croce di Gesù
Elena ha partecipato alle I Giornate di Formazione e anche quest'anno era presente con tutta l'energia alle II Giornate. Lungo l'anno ha scritto diversi articoli per questo Blog. Riportiamo qui un nuovo articolo che invita ai giovani a non farsi trascinare dalle correnti del mondo e ad essere veri testimoni di speranza sopranaturale.
Lotta silente ma non per questo poco
pericolosa è quella che è in atto ovunque e che colpisce la fascia di
popolazione più importante: quella dei giovani. Proprio oggi mi è capitato di
parlare con un sacerdote che mi ha detto: “Il male vuole trasformare voi
giovani in pupazzi, marionette senza volontà, incapaci di amare”. Si diventa in
qualche modo “persone alla deriva”, incapaci di prendere posizioni nette,
lottare per grandi ideali. A quel punto neanche a 60 anni si diventa veramente
adulti. Credo che questo succeda perchè
anche chi è stato cresciuto in un ambiente in cui i valori ci sono, nella
maggioranza dei casi, o non ne ha più una piena coscienza, oppure viene
travolto dalla violenza distruttrice di un relativismo radicale.
Il risultato? Gli ideali vacillano e come conseguenza diretta i
giovani sono dapprima disorientati poi immobilizzati. Diventano automi
incapaci, depressi e senza speranza. Tutto ciò, unito al cattivo esempio che
riceviamo dagli altri fa espandere sempre di più quello che il P. Buela (nel
suo libro Giovani del Terzo Millennio) definisce “generazione light”. Ragazzi e
ragazze ridotti all’inerzia morale e intellettuale, incapaci di indirizzare e
sforzare la volontà sulle cose che davvero contano nella vita. Imbambolati da
cose futili che gli fanno solo perdere tempo. La cosa che mi colpisce di più è che il mondo
vuole farci avere la CERTEZZA che noi siamo inutili, ci vuole inaridire a tal
punto da rendere “valori fondamentali della vita” cose che invece non contano niente
o ci autodistruggono.
Basterebbe dare a Dio una sola vera
possibilità per farsi conoscere dandogli spazio nella nostra vita.
Sperimenteremmo così qualcosa di eccezionale: la libertà e la capacità di essere
davvero padroni della nostra vita. Vi
assicuro per esperienza personale che non c’è festa, fidanzato, carriera o
qualsiasi altra cosa che si viva così a pieno
come quando li si vive con Dio. Molti
pensano che far entrare Dio nella nostra vita sia limitante, non si rendono
conto che Dio non toglie niente ma dà tutto.
Il Papa stesso ha detto “non lasciatevi rubare
la Speranza” ed è questa una delle lotte più importanti che noi ragazzi
dobbiamo combattere per non essere burattini in mano a fasi profeti e false
promesse. Per riuscire in questo combattimento ci sono degli strumenti
fondamentali: i Sacramenti e la
preghiera (specialmente a Maria S.S.) sono la base, poi è di grandissimo aiuto partecipare ad
attività come le giornate di formazione, gli esercizi spirituali o altre
occasioni che ci offrono i Padri e le Suore della Famiglia del Verbo Incarnato.
Elena
Nessun commento:
Posta un commento