PRIMA PARTE – MARIA
NELLA STORIA ELLA SALVEZZA
1. Maria nel Mistero di Cristo
La Rivelazione Divina della Parola di Dio insegna che il Figlio di
Dio si è incarnato per realizzare la nostra Redenzione affinché possiamo
salvarci. In ognuno dei suoi atti di Redenzione, Maria occupa un posto
privilegiato. D’ora in poi, quello stesso posto privilegiato Lei deve occuparlo
in ognuna delle nostre opere che meritino la salvezza. Tutto ciò che si
riferisce alla nostra salvezza deve passare attraverso Maria, come tramite Lei
Cristo ha voluto passasse la Redenzione. San Luigi Maria invita a considerare
questo posto privilegiato di Maria nei misteri della Vita di Cristo.
a) Nell'incarnazione
“Dio Padre ha dato al mondo il suo unico
Figlio soltanto per mezzo di Maria. (…) Il Figlio di Dio si è fatto uomo per la
nostra salvezza, ma in Maria e per mezzo di Maria. Dio Spirito Santo ha formato
Gesù Cristo in Maria, ma dopo averle chiesto il consenso per mezzo di uno dei
primi ministri della sua corte”.
b) Nei misteri della redenzione
Consideriamo insieme al santo di Montfort i doni che Dio ha
concedere a Maria perché sia Madre di Cristo. “Dio Padre ha comunicato a Maria la propria
fecondità, per quanto ne era capace una semplice creatura, per darle il potere
di generare il suo Figlio e tutti i membri del suo corpo mistico”.
“Dio Figlio è disceso nel grembo della Vergine (…) per compiacersi
in esso ed operarvi in segreto meraviglie di grazia. Questo Dio-uomo ha trovato
la propria libertà nel vedersi racchiuso nel seno di lei”.
Maria è presente nell'incarnazione, nella nascita, nella
presentazione al tempio, nei trent'anni di vita nascosta, e nella stessa morte
di Gesù. Gesù si è obbligato a compiere i primi segni miracolosi per mezzo
dell’intercessione di sua Madre, come a Cana di Galilea. Se così ha voluto
sottomettersi il Figlio alla Madre…
“Oh, - esclama san Luigi Maria – come si
glorifica altamente Dio quando, per piacergli, ci sottomettiamo a Maria, sull'esempio
di Gesù Cristo, nostro unico modello”.
Vogliamo che Gesù regni? Che continui ad operare meraviglie?: “Gesù
Cristo ha cominciato e continuato i suoi miracoli per mezzo di Maria e per
mezzo di Maria li continuerà sino alla fine dei secoli”.
E’ questa una verità teologica centrale per capire l’essenza del
Trattato.
“Dio Padre ha radunato
tutte le acque e le ha chiamate mare, ha radunato tutte le grazie e le ha
chiamate Maria. Questo grande Iddio possiede un tesoro e un emporio
ricchissimo, dove ha racchiuso tutto quanto possiede di bello, di splendido, di
raro e di prezioso, perfino il proprio Figlio. E questo tesoro immenso è Maria,
che i Santi chiamano: tesoro del Signore, dalla cui pienezza gli uomini
sono arricchiti”.
E’ un dato di Fede che “Dio Figlio ha comunicato a sua Madre tutto
quanto ha acquisito con la sua vita e la sua morte. Per mezzo di Lei Gesù
applica i suoi meriti ai suoi membri, comunica le sue virtù e distribuisce le
sue grazie. Così, Maria è il suo canale misterioso, l'acquedotto per cui fa
passare con soavità e abbondanza le sue misericordie.
Nessun dono del cielo è concesso agli uomini che non passi per le mani verginali di lei. Il volere di Dio è, infatti, che tutto ci venga donato per mezzo di Maria. Così doveva essere arricchita, innalzata e onorata dall'Altissimo colei che per tutta la vita volle essere povera, umile e nascosta fin nell'abisso del nulla, con la sua profonda umiltà!”.
Nessun dono del cielo è concesso agli uomini che non passi per le mani verginali di lei. Il volere di Dio è, infatti, che tutto ci venga donato per mezzo di Maria. Così doveva essere arricchita, innalzata e onorata dall'Altissimo colei che per tutta la vita volle essere povera, umile e nascosta fin nell'abisso del nulla, con la sua profonda umiltà!”.
X
Pratiche di preparazione
1) Mettersi nella presenza di Dio.
2) Chiedere la grazia di abbracciare
con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto gli occhi del Signore, e di
avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi
sedurre dallo spirito del mondo.
3) Lettura. In che consiste “l’ambiente mondano”? (tratto da Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana)
Questo
ambiente malsano e costituito e si manifesta in quattro forme principali.
Vediamo oggi la prima: False massime. Sono i principi di pensiero in
diretta opposizione a quelle del Vangelo.
Il mondo esalta le ricchezze, i piaceri, la violenza, l'inganno e la frode
posti al servizio del proprio egoismo,
l'illimitata libertà per darsi ad ogni specie di eccessi e di
peccati. « Siamo giovani, dobbiamo goderci la vita »; « Dio e buono e
comprensivo e non ci danneremo solo perché godiamo e ci divertiamo »; «Occorre
guadagnare molto denaro, in qualsiasi modo »; « La cosa più importante è la
salute, la vita lunga, il mangiare e il vestire bene, il divertirsi più
possibile»; ecc. Queste sono le massime consacrate dal mondo. Non riesce a
concepire nulla di più nobile e di più elevato; lo stancano e lo infastidiscono
le massime contrarie, che sono appunto quelle del Vangelo. E si spinge tanto
avanti, il mondo, nella sovversione dei valori, che un volgare ladro viene
reputato « un uomo abile nei suoi affari », un seduttore, « un uomo allegro » un
empio e un libero pensatore, « uno spirito forte »; una donna abbigliata in
modo indecente e provocante, una persona che « segue la moda »; e così via.
(Rom 12:2) Non conformatevi a questo
mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente,
affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona,
gradita e perfetta volontà.
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