Sesto Giorno
Trattato: [55-59]
Maria e gli ultimi apostoli
San Luigi elencando le conseguenze che
sperimenteranno coloro che rimarranno fedeli a Maria Santissima e che
cresceranno nel suo amore, dice che questi “vedranno
chiaramente questa bella stella del mare, e guidati da lei giungeranno in
porto, malgrado le tempeste e i pirati. Conosceranno le grandezze di questa
sovrana, e si consacreranno interamente al suo servizio in qualità di sudditi e
schiavi d'amore. Sperimenteranno le sue dolcezze e bontà materne e l'ameranno
teneramente come figli di predilezione. Conosceranno le misericordie di cui
essa è ricolma e il bisogno che essi hanno di esser aiutati da lei. Sapranno
che Maria è il mezzo più sicuro, più facile, più breve e più perfetto per
andare a Gesù Cristo, e si offriranno a lei anima e corpo, senza nessuna
riserva, per appartenere nello stesso modo a Gesù Cristo”.
Il Santo, successivamente, si chiede
come saranno questi schiavi e figli di Maria, e risponde : “Saranno fuoco
ardente, che metteranno dappertutto il fuoco del divino amore. Saranno frecce
acute nella mano potente di Maria per trafiggere i suoi nemici come frecce in
mano a un eroe. In ogni luogo saranno il buon profumo di Gesù Cristo per i
poveri e i piccoli, mentre saranno odore di morte per i grandi, e i superbi
mondani.
Saranno come nubi tonanti e vaganti che
spanderanno la pioggia della parola di Dio e della vita eterna, tuoneranno
contro il peccato, grideranno contro il mondo, colpiranno il diavolo e i suoi
seguaci. Saranno veri apostoli, perché il Signore darà loro la parola e la forza per operare meraviglie e
riportare gloriose spoglie sui suoi nemici. Lasceranno nei luoghi dove hanno
predicato, soltanto l'oro della carità”. Il Santo continua:
“Come
veri discepoli di Gesù Cristo, insegneranno la via stretta di Dio nella pura
verità, secondo il santo Vangelo, e non secondo i canoni del mondo, senza
preoccupazioni e senza guardare in faccia a nessuno, per potente che sia”.
X
Pratiche di preparazione
1) Mettersi nella presenza di Dio.
2) Chiedere la grazia di abbracciare
con tutto il cuore il desiderio di gradire in tutto gli occhi del Signore, e di
avere come fine unico delle mie scelte fondamentali la Vita Eterna, senza farmi
sedurre dallo spirito del mondo.
3) Lettura: Come combattere l'ambiente mondano? (tratto da Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione
cristiana).
a) Primo proposito: Fuggire le occasioni pericolose.
Soprattutto l’anima che aspira alla santità deve rinunciare volentieri agli
spettacoli mondani, nella maggior parte dei quali il mondo inocula il suo
veleno, semina i suoi errori ed eccita le passioni più basse. Basti pensare al
veleno della Fede che riceviamo costantemente anche dalla tv. Qui più che
altrove vale il detto dello Spirito Santo: Chi ama il pericolo perirà in
esso (Eccli 3,27). Certamente che non è necessario rinunciare a tutti gli
spettacoli, ma sì alla maggior parte di essi. “A nessuno – dice Royo Marin –
sembri eccessiva la rinuncia alla maggior parte degli spettacoli e
divertimenti. In realtà, nulla rinuncia chi lascia tutte le cose per Dio,
giacché tutte le creature, al dire di S. Giovanni della Croce, sono come se non
esistessero davanti a Lui. Soltanto alla nostra cecità appare troppo caro il
prezzo della santità”.
Il regno dei cieli è simile a un tesoro
nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per la gioia
che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo. (Mat 13,44). Si noti che davanti alla
grandezza del tesoro scoperto (che è il Regno dei Cieli), l’uomo lascia tutto
quello che ha pieno di gioia.
Nessun commento:
Posta un commento