Diciannovesimo giorno
Trattato: [152 – 163]
CAPITOLO SECONDO (seconda parte)
MOTIVI PER APPREZZARE LA CONSACRAZIONE
Questa devozione è una via facile, breve, perfetta e sicura per
giungere all'unione con Nostro Signore nella quale consiste la perfezione del
cristiano.
1) È una via facile per raggiungere l’unione con Dio.
La vie che portano a l’unione con Dio sono sempre segnate dalla croce
(persecuzioni, incomprensioni, tentazioni, aridità spirituali, notte oscure
dell’anima…) ma “sulla strada di Maria, invece, si cammina più soavemente e più
tranquillamente” che per altre vie. San Luigi si pone una obiezione: come mai la storia ci dimostra che i santi profondamente
devoti di Maria hanno dovuto egualmente soffrire tantissimo, e perfino di più?
E risponde: Maria “si fa così vicina e presente ai suoi fedeli servi per
rischiararli nelle loro tenebre, illuminarli nei loro dubbi, rassicurarli nei
loro timori, sostenerli nei loro combattimenti e nelle loro difficoltà, che
davvero questa strada verginale per trovare Gesù Cristo, a paragone di ogni
altra, è una via di rose e miele.” Quindi i servi di Maria riescono a portare perfino
maggiori croci ma con minore difficoltà, grazie al sostentamento speciale che
ricevono dalla Vergine Maria.
2) È una via breve per trovare Gesù Cristo, sia perché
non ci si smarrisce ne indietreggia, “sia perché si cammina in essa con più gioia e
facilità e, quindi, con maggiore speditezza… Si avanza più in poco tempo di
sottomissione e di dipendenza da Maria, che in anni interi di volontà propria e
di fiducia in se stessi.” E aggiunge San Luigi: “con il sostegno, l'aiuto e
la guida di Maria, egli avanzerà, senza cadere, indietreggiare e perfino
rallentare, a passi da gigante verso Gesù Cristo”.
3) È una via perfetta per incontrarsi ed unirsi a Gesù
Cristo, “perché la divina Maria è la più perfetta e la più santa fra le
semplici creature. E Gesù Cristo, venuto a noi in modo perfetto, non prese
altra strada per questo suo grande e meraviglioso viaggio”.
4) È una via sicura per andare a Gesù Cristo e
raggiungere la perfezione nell'unione con lui. E afferma San Luigi che questa
pratica non è afato nuova, ma è così antica da non potersene indicare con
esattezza gli inizi: Sant'Odilone (sec. XI) la praticò pubblicamente, il beato
Marino (dello stesso periodo) si fece schiavo della santissima Vergine alla presenza del suo direttore spirituale e
meritò di essere visitato e consolato in punto di morte dalla Vergine Maria; il
padre Simon Rojas che la diffuse per la Spagna e la Germania, i Padri Teatini
la insegnarono in Italia, Sicilia e Savoia; Stanislao Falacio, della Compagnia
di Gesù, la promosse mirabilmente in Polonia. I Gesuiti di Colonia la
studiarono, approfondirono e diffusero, il cardinale de Bérulle, la cui memoria
è in benedizione per tutta la Francia, fu uno dei più zelanti a propagarla in
quella nazione, nonostante tutte le calunnie e persecuzioni mossegli dai
critici e libertini.
Per
garantire ancora di più la sicurezza di
questa devozione possiamo dire che lungo il trattato San Luigi non solo
dimostra le sue affermazioni argomentando e citando la Sacra Scrittura, ma
costantemente riferisce i Padri e Dottori della Chiesa e i grandi santi mistici
la cui dottrina è riconosciuta dalla chiesa, (S.Agostino, San Bernardo, San Buonaventura, San Tommaso
d’Aquino…).
Questa serietà e ricchezza del trattato ci garantisce di trovarci
di fronte a una devozione privilegiata. Lo stesso Beato Giovanni Paolo II la
confermò e diffuse: “La devozione alla Santa Vergine è un mezzo privilegiato per
trovare Gesù Cristo perfettamente, per amarlo teneramente e servirlo
fedelmente" (in occasione del 160° anniversario della pubblicazione del
Trattato, 13 gennaio 2004).
X
Pratiche di preparazione
Per questa terza settimana, dice san Luigi: “si applicheranno in tutte le loro preghiere e azioni quotidiane a conoscere Maria. Chiederanno tale conoscenza allo Spirito Santo. Potranno leggere e meditare ciò che ne abbiamo detto. Reciteranno, come nella prima settimana, le litanie dello Spirito Santo e l'Ave Stella del mare”. Per questa settimana si possono offrire anche le orazioni che uno faccia abitualmente (l’offerta delle opere la mattina, le tre Ave Marie, la preghiera dell’Angelus…) e nella misura delle proprie possibilità recitare il Santo Rosario.
1) Ci mettiamo nella presenza di Dio
2) Chiediamo la grazia allo Spirito Santo di conoscere Maria Santissima.
3) Esortazione di San Bernardo ad avere fiducia:
" O chiunque tu sia, che nel mare di questo mondo ti senti come sballottato in mezzo a una tempesta, se non vuoi essere sommerso dalle onde, non distogliere lo sguardo dal fulgore di quella Stella. Se insorgono i venti delle tentazioni, se vai contro gli scogli delle tribolazioni, guarda la stella, invoca Maria! Se turbato dal pensiero delle tue colpe, stai per lasciarti vincere dalla tristezza e sei per cadere negli abissi della disperazione, pensa a Maria. Nei pericoli, nelle difficoltà, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Seguendo lei , non devierai; invocandola, non ti smarrirai; pensando a lei, non peccherai; tenendoti stretto a lei, non cadrai; affidandoti a lei, più nulla temerai. Con il suo aiuto, ogni fatica sarà per te leggera, sotto la sua guida giungerai facilmente alla Patria Beata".
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