Ventisettesimo giorno
Trattato: [213 – 217]
CAPITOLO
QUARTO
"EFFETTI
MERAVIGLIOSI DI QUESTA DEVOZIONE IN UN'ANIMA FEDELE"
San Luigi ci invita a persuaderci che se saremmo fedeli alle
pratiche esteriori e interiori della devozione, questa produrrà dei frutti
meravigliosi.
“Con la luce che lo Spirito Santo ti darà per mezzo di Maria, sua
cara Sposa, conoscerai il tuo fondo cattivo, la tua corruzione e la tua
incapacità di ogni bene, se Dio non ne è il principio come autore della natura
e della grazia... Ti considererai come lumaca che tutto insudicia con la sua
bava, o come rospo che tutto infetta col suo veleno, o come serpente malizioso
che cerca soltanto d'ingannare. Insomma, l'umile Vergine ti renderà partecipe
della sua umiltà profonda, per cui ti disprezzerai, non disprezzerai nessuno e
amerai d'essere disprezzato”.
2. Partecipazione alla fede di Maria.
“La Vergine santa ti farà partecipe della sua fede: una fede che
vinse, quaggiù, quella dei patriarchi, dei profeti, degli apostoli e dei santi:
…una fede pura, per cui non ti preoccupi molto di quanto è sensibile e straordinario;
una fede viva e animata dalla carità… ferma e incrollabile come roccia …operosa
e penetrante… coraggiosa… una fede, infine, che sia per te fiaccola ardente, che
rischiari quanti stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte…”
3. Maturità cristiana.
“Questa Madre del puro amore toglie dal tuo cuore ogni scrupolo ed
ogni disordinato timore servile, l'apre e dilata per farti correre sulla via
dei comandamenti di suo Figlio con la santa libertà dei figli di Dio…” In tal
modo considererai Dio come buon Padre, conversando familiarmente con Lui, tendendo
con semplicità la tua mano verso di Lui nelle cadute e rialzandoti senza
turbamento con filiale fiducia.
La Vergine santa ti ricolmerà di grande fiducia in Dio e in lei
stessa. Infatti, non ti accosterai più da solo a Gesù Cristo, ma sempre per
mezzo di lei.
“Tu le hai dato tutti i tuoi meriti, grazie e soddisfazioni perché
ne disponga a suo piacimento ed ella ti comunica le sue virtù e ti riveste dei
suoi meriti. Così tu puoi dire a Dio con fiducia: “Ecco Maria tua serva:
avvenga di me quello che hai detto”. Tu ti sei dato a lei totalmente, corpo e anima, e lei che è
generosa con i generosi, anzi più generosa di loro, in contraccambio si dà a te
in modo meraviglioso”.
5. Comunicazione dell'anima e dello spirito di Maria.
Se ti impegni ad essere fedele alle pratiche di questa devozione,
l'anima della Vergine santa si comunica a te per glorificare il Signore, il suo
spirito si sostituisce al tuo per rallegrarsi in Dio, suo Salvatore. “Quando
verrà quel tempo fortunato, nel quale la divina Maria regnerà padrona e sovrana
nei cuori per sottometterli pienamente all'impero del suo grande ed unico Gesù…in
quel tempo accadranno cose mirabili su questa misera terra, perché lo Spirito
Santo vi troverà la sua cara Sposa come riprodotta nelle anime e quindi
scenderà su di loro con l'abbondanza e la pienezza dei suoi doni in
particolar modo del dono della sua Sapienza per operarvi meraviglie di
grazie.
San Luigi si interroga: “Mio caro fratello, quando verrà questo
tempo felice, questo secolo di Maria?” E risponde: “Questo tempo non giungerà
se non quando sarà conosciuta e praticata la devozione che sto insegnando:
“Perché venga il tuo regno, venga il regno di Maria”.
X
Pratiche di preparazione
In questa ultima settimana, San Luigi ci indica di
fare il proposito di conoscere Gesù Cristo, ripetendo durante la
giornata la preghiera di sant’Agostino: “Signore, che io ti conosca”.
Seguiremmo i consigli che San Luigi insegna su “come vivere la consacrazione
nella santa comunione” (trattato: [266-273]).
Potete quindi applicare questi consiglio alle Sante Comunioni che facciate
durante questa settimana. Vi proponiamo qui un riassunto dei consigli che da
San Luigi.
Prima della Comunione
1) Ti umilierai profondamente davanti a
Dio.
2) Rinunzierai alla tua indole corrotta e
alle tue disposizioni, per quanto buone te le faccia sembrare l'amor proprio.
3) Rinnoverai la tua consacrazione,
dicendo: “Sono tutto tuo, o amata sovrana, e tutto ciò che e mio ti appartiene.
4) Supplicherai questa buona Madre di prestarti
il suo cuore, per potervi ricevere Gesù con le sue stesse disposizioni.
Nella comunione
Quando ti avvicini a ricevere la Comunione, dirai tre volte: “O
Signore, non sono degno. . .”, rivolgendoti alla Santissima Trinità:
a) Al Padre: lamentandoti che non sei
degno a causa dei tuoi cattivi pensieri e della tua ingratitudine verso un
Padre così buono, ma che ti affidi a Maria e ti avvicini insieme a Lei
b) Al Figlio: gli dirai che non sei degno
di riceverlo a causa delle tue parole inutili e cattive e della tua infedeltà
nel servirlo, ma che lo preghi di aver pietà di te, poiché stai per introdurlo
nella casa di sua Madre,
c) Allo Spirito Santo: Gli dirai che per
la tiepidezza e malvagità delle tue azioni e per le tue resistenze alle sue
aspirazioni, non sei degno di ricevere il capolavoro della sua carità, ma che
tutta la tua fiducia è Maria, sua sposa fedele.
Dopo la comunione
Dopo la santa Comunione, stando
interiormente raccolto e con gli occhi chiusi, introdurrai Gesù Cristo nel
cuore di Maria. Lo darai a sua Madre che l'accoglierà con amore, lo collocherà
degnamente, l’adorerà profondamente, l'amerà perfettamente, l'abbraccerà
strettamente e gli renderà in spirito e verità molti omaggi che le nostre fitte
tenebre non conoscono.
O rimarrai nell'atteggiamento dello schiavo che attende alla porta
del palazzo del Re, mentre questi si trova a colloquio con la Regina. Mentre il
Re e la Regina parlano tra loro, senza che abbiano bisogno di te, te ne andrai
in spirito per cielo e terra e inviterai tutte le creature a ringraziare,
adorare ed amare Gesù e Maria, al tuo posto: “Venite, prostrati adoriamo,
ecc.”.
Vi è un'infinità di altri pensieri che lo Spirito Santo ispira e
ispirerà anche a te, se sarai molto raccolto, mortificato e fedele a questa
grande e sublime devozione che ti ho insegnata.
Ma ricordati che più lascerai fare a Maria nella tua Comunione,
più Gesù sarà glorificato. E che tanto più lascerai fare a Maria per Gesù e
a Gesù in Maria, quanto più profondamente ti umilierai e li ascolterai in
pace e in silenzio, senza preoccuparti di vedere, gustare e sentire.
Infatti il giusto vive di fede dappertutto, ma specialmente nella santa
Comunione, che è un'azione di fede: “Il mio giusto vivrà mediante la fede”.
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