mercoledì 16 aprile 2014

Ventunesimo giorno
Trattato: [169- 172]



CAPITOLO SECONDO (terza parte)
"MOTIVI PER APPREZZARE LA CONSACRAZIONE" 

Sesto motivo: questa consacrazione ci fa crescere nella libertà dei figli di Dio.

Essere schiavi di Maria ci rende autenticamente liberi, poiché ci unisce intimamente a Dio, somma verità e sommo bene, il quale ci rende pienamente liberi. Spiega San Luigi: “Questa forma di devozione dà alle persone che l'osservano fedelmente, una grande libertà interiore: la libertà dei figli di Dio. Siccome, infatti, con essa ci si fa schiavi di Gesù Cristo, con una consacrazione completa a lui come tali, questo ottimo Signore ci ricompensa della schiavitù d'amore che abbiamo scelta, come segue:

1) Egli toglie dall'anima ogni scrupolo e timore servile capace soltanto di metterla in angustie, incepparla e confonderla.

2) Dilata il cuore con una santa fiducia in Dio, facendoglielo considerare come Padre.

3) Ispira un amore tenero e filiale.”


San Luigi riferisce a un fatto della vita di Madre Agnese di Gesù, religiosa domenicana: “Aveva appena sette anni e già soffriva grandi pene di spirito. Sentì allora una voce che le disse: “Se vuoi essere liberata da tutte le pene ed avere protezione contro tutti i tuoi nemici, fatti al più presto schiava di Gesù e della sua santa Madre”. Appena fu di ritorno a casa, si donò interamente a Gesù e alla sua santa Madre in qualità di schiava, benché non conoscesse ancora tale devozione. … Ciò fatto, tutte le pene e gli scrupoli scomparvero, ed ella si trovò in una tale grande pace e dilatazione di cuore che prese l'impegno di far conoscere questa devozione a parecchie persone...”

Settimo motivo: questa consacrazione procura grandi vantaggi al prossimo.

I frutti di questa vera devozione non si esauriscono in noi, ma traboccano fino a beneficare il nostro prossimo. Offrendo a Maria santissima il valore soddisfattorio e impetratorio di tutte le proprie buone opere, includendo i più piccoli buoni pensieri e le più lievi sofferenze, Lei dispone di tutto ciò anche in beneficio delle anime che ne hanno più bisogno. San Luigi definisce questa grande verità:

“Si accetta che tutte le soddisfazioni che si sono acquistate e si acquisteranno fino alla morte, siano utilizzate secondo la volontà della santa Vergine, o per la conversione dei peccatori, o per la liberazione delle anime del Purgatorio.”

E si interroga: “Non è, questo, amare perfettamente il prossimo? Non è, questo, essere del numero dei veri discepoli di Gesù Cristo, che si riconoscono dalla carità? Non è, questo, il mezzo di convertire i peccatori senza pericolo di vanità e di liberare le anime del purgatorio non compiendo nient'altro che il dovere del proprio stato?”


E continua: “Per capire tutta l'eccellenza di questo motivo bisognerebbe comprendere il grande valore della conversione di un peccatore o della liberazione di un'anima del Purgatorio. È un bene infinito ­che oltrepassa la creazione del cielo e della terra­ perché conferisce ad un'anima il possesso di Dio…Può accadere che una persona molto fedele a questa devozione trovi in punto di morte di aver così liberato molte anime dal Purgatorio e convertito molti peccatori, pur avendo compiuto soltanto i semplici doveri del proprio stato. Quale gioia al momento del suo giudizio! Quale gloria nell'eternità!”.


X
Pratiche di preparazione

Per questa terza settimana, dice san Luigi: “si applicheranno in tutte le loro preghiere e azioni quotidiane a conoscere MariaChiederanno tale conoscenza allo Spirito Santo. Potranno leggere e meditare ciò che ne abbiamo detto. Reciteranno, come nella prima settimana, le litanie dello Spirito Santo e l'Ave Stella del mare”. Per questa settimana si possono offrire anche le orazioni che uno faccia abitualmente (l’offerta delle opere la mattina, le tre Ave Marie, la preghiera dell’Angelus…) e nella misura delle proprie possibilità recitare il Santo Rosario.

1) Ci mettiamo nella presenza di Dio

2) Chiediamo la grazia allo Spirito Santo di conoscere Maria Santissima.

3) Esortazione di San Bernardo ad avere fiducia: 

" O chiunque tu sia, che nel mare di questo mondo ti senti come sballottato in mezzo a una tempesta, se non vuoi essere sommerso dalle onde, non distogliere lo sguardo dal fulgore di quella Stella. Se insorgono i venti delle tentazioni, se vai contro gli scogli delle tribolazioni, guarda la stella, invoca Maria! Se turbato dal pensiero delle tue colpe, stai per lasciarti vincere dalla tristezza  e sei per cadere negli abissi della disperazione, pensa a Maria. Nei pericoli, nelle difficoltà, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Seguendo lei , non devierai; invocandola, non ti smarrirai; pensando a lei, non peccherai; tenendoti stretto a lei, non cadrai; affidandoti a lei, più nulla temerai. Con il suo aiuto, ogni fatica sarà per te leggera, sotto la sua guida giungerai facilmente alla Patria Beata".






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